Home
Applicazioni
Programmi
About Me
Download
Ricerca interna
Treni
.Org ?

|
| Rotolando |
| |
| Tutti i personaggi, i fatti e i luoghi narrati in queste pagine sono puro frutto della mia fantasia. Ogni riferimento è puramente casuale. |
| |
| Carlo: | Che si fa? |
| Paolo: | Boh che ne so. E' un mortorio totale. |
| Carlo: | Ci vorrebbe qualcosa di travolgente, qualcosa che rimetta in moto tutto. |
| Paolo: | Gia' qualcosa che ci scombussoli e che ci faccia rotolare come quando eravamo piccoli in mezzo al campo di fieno della nonna. |
| Carlo: | Bei tempi quelle primavere. Partire dall'alto e rotolarsi vorticosamente per ritrovarsi a valle a pancia all'aria in mezzo all'erba.
Con la nonna che urlava promettendo di darcele appena fossimo a tiro. |
Ma la paura più grande non era quella di prenderle dalla nonna.
Al massimo per qualche giorno avremmo rinunciato ai biscotti e al pane e salame.
Ne' la paura di ritrovarsi faccia a faccia con qualche serpente.
La vera paura era quella di fracassarsi il cranio contro qualche grossa pietra coperta dall'erba alta.
Era un bel gioco che si poteva fare non più di un paio di volte l'anno. Altrimenti la nonna non si limitava al pane e salame.
Anche ora ci vorrebbe una immensa distesa di fieno, alto, verde e rigoglioso coperto di fiori rossi.
Partire dall'alto dandosi la rincorsa per iniziare a rotolare bene.
Immergere la faccia nell'erba fresca col il profumo della terra che si va scaldando.
Guardare per pochi secondi il cielo e via un altro giro.
Acquisire sempre maggior velocità pregustato la fine della discesa per ritrovarsi a valle
a pancia all'aria completamente distesi e inebetiti.
Immaginando di poter toccare il cielo con un dito e guardare le rondini che garriscono nella sera.
E mentre pensi ciò, rotolando con velocità sempre più elevata, improvvisamente dalla terra si erge
imponente e rapido un macigno che mai ti saresti aspettato di incontrare.
La velocità e' troppo elevata e la distanza troppo breve. Non puoi fermati.
Crash!
Martellata sui denti.
Pugno allo stomaco.
Calcio ai genitali.
Rotule contro gli spigoli.
Fine della corsa!
Vorresti urlare ma ti manca il fiato.
Sei ancora stordito e non capisci come sia potuto accadere.
Hai paura di muoverti perchè non hai ancora fatto il conto di cosa e' rimasto intero, cosa si potra' aggiustare, cosa e' distrutto per sempre.
Ci vorra' del tempo.
Prima occorrera' leccarsi le ferite, poi riordinare le idee.
E solo molto tempo dopo tornera' la voglia di rotolarsi ancora su un altro prato avendo cura di analizzarlo bene per evitare
di incontrare di nuovo qualche macigno inaspettato.
|
|
|